TE NE DEVI ANDARE: non ti vogliamo più in squadra | ALLENATORE ESONERATO IN SERIE A

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Arriva l’esonero in Serie A: il club ha deciso di non affidarsi più a lui per la panchina. Ora caccia al sostituto
La prossima stagione, in Serie A, ci sarà un bel valzer che riguarderà le panchine. Infatti, tanti club stanno cambiando gestione tecnica sia per scelta che per decisione degli allenatori stessi. L’Inter, per esempio, dovrà capire che intenzioni avrà Inzaghi. Se la società verrà incontro alle richieste dell’allenatore, allora ecco che si potrà continuare, altrimenti si andrà con il cambio.
La Juventus punta con decisione Antonio Conte che sta dialogando con il Napoli in merito ad una possibile permanenza. Se dovesse tornare in bianconero, i partenopei si fionderebbero subito su Massimiliano Allegri su cui ci sono anche il Milan e l’Inter. Poi, la Roma è molto vicina a Gasperini.
La Lazio, invece, vuole il clamoroso ritorno di Maurizio Sarri. La Fiorentina, infine, è alle prese con le dimissioni a sorpresa di Palladino, in orbita Atalanta, e vuole capire chi potrebbe arrivare in Viola.
Intanto, una società di Serie A ha deciso di esonerare il proprio allenatore dopo una stagione che non è stata ritenuta all’altezza. Decisione presa, ora caccia al sostituto.
Serie A, primo esonero in vista della prossima stagione
In Serie A arriva il primo esonero. Paolo Vanoli non sarà più l’allenatore del Torino. Le parole del presidente Cairo avevano fatto capire la delusione soprattutto per le sconfitte sul finale di campionato. Una decisione presa e adesso, per i granata, sarà caccia al sostituto.
Il sogno è quello di portare sotto la Mole, Maurizio Sarri. Ma sul tecnico toscano c’è il forte richiamo della Lazio. Più concreta la possibilità di vedere in panchina Paolo Zanetti, attualmente al Verona.

Torino, l’ennesima stagione anonima
Per il Torino, anche quest’anno, c’è stata la solita stagione anonima da metà classifica e senza obiettivi sostanziali. Una salvezza raggiunta molto in anticipo e una lotta per zone più alte di classifica mai avvenuta.
Per quante colpe si possano dare all’allenatore, è un continuo che accade da tanti anni. Il presidente ed il direttore sportivo dovrebbero farsi qualche esame di coscienza a tal proposito.