Inzaghi tradisce l’Inter, assalto al titolarissimo di Chivu: furia Marotta | La risposta è già arrivata

Simone Inzaghi Foto LaPresse, Internews1908.it
Simone Inzaghi ha provato lo sgarbo alla sua ex squadra portando in Arabia Saudita il suo titolare
La finale di Champions League della passata stagione è stato un vero e proprio spartiacque per quanto riguarda la storia recente dell’Inter. La squadra nerazzurra, infatti, ha perso sicurezze e avrebbe dovuto far ripartire un nuovo ciclo con altri uomini a comporre la squadra per il presente e per il futuro.
Così non è stato ed, anzi, la società ha perso anche delle figure molto importanti. Infatti, Simone Inzaghi, ha deciso di andare ad allenare l’Al-Hilal nel campionato saudita cedendo all’offerta monstre del club. I nerazzurri, dal canto loro, si sono fatti trovare impreparati e per questo alla fine hanno deciso di scegliere l’inesperto Chivu per la panchina.
La stagione dei nerazzurri non è iniziata nella maniera migliore, con due sconfitte in tre partite, e il campionato sembra oramai andato con altre squadre a lottare per la vittoria.
Intanto, l’ex Simone Inzaghi ha provato a fare uno sgarbo alla sua ex squadra. Il tecnico ha provato a portare un titolarissimo dell’Inter con lui in Arabia Saudita.
Inter, Inzaghi ha provato lo sgarbo: la risposta nerazzurra
Secondo quanto riportato da Fabrizio Romano, Inzaghi ha provato a sondare il terreno per capire se poter affondare il colpo per un suo pupillo. Infatti, il tecnico dell’Al-Hilal apprezza da tantissimo tempo Barella e avrebbe voluto portarlo con sè.
Il giocatore non ha mai dato aperture e lo stesso tecnico, alla fine, non ha voluto approfondire per non fare un torto al suo ex club. Anche altre squadre di Premier League si sono interessate al giocatore, ma la risposta è stata sempre la stessa per tutti.
Inter, squadra completamente da rifondare
L’Inter, dopo la vittoria del ventesimo scudetto e ancora di più dopo il finale terribile della passata stagione andava rifondata completamente. La dirigenza ha avuto la presunzione e non il coraggio, di puntare per il terzo anno di fila sulla stessa formazione titolare, Akanji a parte.
Questo rischia di compromettere già da ora una stagione che è appena cominciata e sicuramente non con il piede giusto.