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Zazzaroni, 2 carezze e uno schiaffo: elogi e critiche a 3 interisti

Zazzaroni Inter

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Zazzaroni parla dei nerazzurri all’interno del suo editoriale sul Corriere dello Sport. Un commento alle prestazioni di alcuni singoli della Nazionale che è ricaduta anche su tre nerazzurri. Per uno di loro, il giornalista, è stato molto critico per come ha giocato le partite fino ad ora. Ma poi si è concentrato su altri due big che per lui sono decisivi nell’economia della forza della squadra di Luciano Spalletti. Ecco di chi si tratta.

Zazzaroni, che critica a Dimarco! Poi, due carezze ad altri due nerazzurri

Zazzaroni, come detto, non ha mancato di criticare un nerazzurro. Il giornalista, allo stesso tempo, non ha lesinato elogi per altri due interisti. Ecco le parole di Zazzaroni: “A tenerci in vita sono stati i soli Donnarumma, Calafiori, BarellaBastoni e Zaccagni, che ha giocato 17 minuti.  Pensate a cosa potrebbe accadere se Jorginho ritrovasse la vena sarriana, Di Lorenzo si ricordasse di come volava con Spalletti al Napoli; Scamacca si sentisse di nuovo in Europa League e Chiesa, Pellegrini e Dimarco sostituissero i rispettivi cugini visti nelle prime tre partite. La verità è che in Germania sono arrivati atleti con 60, 65 partite nelle gambe (grazie, Uefa) e anche mentalmente spompati, penso in particolare ai top player impegnati tutto l’anno con City, Bayern, Real, Barcellona, Psg, Inter. È naturale che fatichino a dare il meglio. Oltretutto siamo in una fase del calcio internazionale assai povera di talenti, pertanto l’espressione dei valori tecnici non è esaltante”.

Zazzaroni, le critiche e l’affaticamento: Dimarco ci sarà contro la Svizzera?

Zazzaroni lo ha criticato, ma non solo. Dimarco è in una fase non positiva. E’ vero, il ragazzo non è in forma dopo una stagione giocata al massimo. E adesso ci si mette di mezzo anche l’affaticamento muscolare. L’esterno si è allenato a parte ed è in dubbio per la partita di questa sera. Al suo posto potrebbe giocare Cambiaso, ma potrebbe essere anche l’occasione per riprendere un po’ di fiato – sperando che l’Italia vada avanti. Occhio anche a Bastoni, che ieri ha avuto la febbre e, quindi, non è al meglio. Lui, però, non dovrebbe mancare. In assenza di Calafiori, Bastoni dovrebbe tornare nella sua posizione preferita. Nessun problema, invece, per Nicolò Barella.