Incubo Juve per Chivu, contestazione della tifoseria: è finito dallo psicologo

Christian Chivu Foto LaPresse, Internews1908.it
Christian Chivu nell’occhio del ciclone per le sue parole sulla Juventus e al centro della contestazione dei tifosi
Christian Chivu ha una bella gatta da pelare nell’allenare l’Inter. Infatti, la squadra nerazzurra, nella maggior parte dei suoi componenti, ha definitivamente chiuso un ciclo dopo la vittoria del ventesimo scudetto. La società, sbagliando enormemente, ha deciso di riconfermare per altre due stagioni, in blocco, quasi lo stesso gruppo titolare – a parte Akanji.
Una decisione incomprensibile, soprattutto alla luce di quanto accaduto nel finale della passata stagione in cui la squadra ha praticamente perso tutto quello che poteva. Nonostante questo, al tecnico rumeno erano stati promessi due rinforzi di primissimo ordine come Giovanni Leoni ed Ademola Lookman.
Nessuno dei due è arrivato a Milano, ma non solo. Il tecnico non ha potuto lavorare nemmeno su giocatori che avessero della caratteristiche simili per poter applicare le sue idee e per poter svecchiare la rosa.
Intanto, arriva la notizia di una contestazione avvenuta in passato per lui. L’attuale tecnico nerazzurro è addirittura finito da uno psicologo per poter superare il momento.
Chivu, incubo Juve: contestazione dei tifosi
Nella sua esperienza da calciatore, Christian Chivu, prima di approdare all’Inter, ha giocato con la maglia della Roma. In giallorosso ha fatto cose molto importanti, ma alla fine il rapporto con l’ambiente romanista si è logorato fino a rompersi definitivamente.
L’ex difensore, infatti, a Cronache di Spogliatoio, qualche tempo fa, aveva confessato di aver detto che avrebbe avuto piacere ad essere allenato da un grande allenatore come Fabio Capello. Il problema è che il tecnico friulano, al tempo, allenava la Juventus e la tifoseria romanista non la prese bene. Per questo il giocatore decise di ricorrere addirittura all’intervento di uno psicologo per poter superare la crisi.
Inter, la presunzione della dirigenza sacrifica la stagione
La dirigenza nerazzurra, con i suoi atti di presunzione nelle scelte fatte dall’addio di Inzaghi in poi, ha praticamente vanificato una stagione prima ancora che iniziasse.
L’aver chiamato sulla panchina nerazzurra un allenatore che ha allenato per 13 partite non è sicuramente una scelta credibile, così come tutti i pasticci provocati sul mercato anche a livello di comunicazione. L’impressione è che anche per loro si sia a fine ciclo.