Trevisani Inter
Trevisani non ci sta e si schiera dalla parte di Simone Inzaghi. Il giornalista ha ascoltato a Pressing le opinioni di tutti, ma poi ha voluto dire la sua sul tecnico nerazzurro e la formazione schierata in campo. Una squadra sicuramente rimaneggiata, ma superiore al Monza nell’organico.
Trevisani, dunque, ha voluto smontare le opinioni di chi ha dato la colpa al turnover per il pareggio contro il Monza. Il giornalista ha voluto puntualizzare alcuni aspetti in merito alle scelte dell’allenatore nerazzurro.
Ecco le parole di Trevisani: “Il turnover è una cosa che diventa inevitabile quando hai le rose così lunghe per far riposare i giocatori. Questo ovviamente penalizza però chi lo fa. Mi fa ridere che oggi Inzaghi sia il responsabile numero uno e il colpevole del risultato di Monza dell’Inter. L’anno scorso a Lecce ha giocato con Asllani, Frattesi, Mkhitaryan e Sanchez al posto di Thuram. Vince 4-0 in quel caso, la squadra era peggiore. Il Monza non è tanto diverso dal Lecce che si è salvato”.
Il giornalista, poi, ha continuato ancora: “Mi fa ridere perciò la critica ad Inzaghi: il turnover penalizza sempre, ma non è che se l’Inter vince l’allenatore è bravo altrimenti no. Bisogna essere più calmi e posati nelle valutazioni, siamo alla quarta giornata. Vale per l’Inter e vale per la Juventus. Hanno comunque i loro problemi, un periodo come questo è difficile e meno turnover si fa nella singola partita, ma su una stagione di 50 partite un po’ di turnover va fatto. Soprattutto considerando gli impegni dell’Inter”.
Arriva l'ultima ora che riguarda Lewis Hamilton e il suo futuro sulla scuderia della Ferrari…
Il club di Serie A potrebbe mettere a segno il grande colpo Orsolini in vista…
Arriva la notizia di un terribile lutto che ha colpito la società nerazzurra e tutti…
Cambio di vita radicale per lui: è passato dall'allenare in Serie A ed è finito…
La società ha scaricato il giocatore e vorrebbe cederlo nel mercato di giugno: i nerazzurri…
Arriva l'annuncio che riguarda Lewis Hamilton ed il suo futuro sulla Ferrari: parole che fanno…